La legge di conversione del decreto Sostegni bis ha modificato il decreto Dignità in merito ai contratti a termine, introducendo la previsione della possibilità per l’azienda di ricorrere, per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi, alle ulteriori causali rispetto a quelle legali secondo le “specifiche esigenze” contemplate dagli accordi collettivi nazionali, territoriali e aziendali.
È stata quindi prevista che sarà la contrattazione collettiva ad individuare le ipotesi per le quali sarà possibile instaurare contratti a tempo determinato, ma tanto sarà possibile tassativamente entro il 30 settembre 2022.