Sono stati apportati recenti modifiche al decreto lavoro. Le ultime novità approvate si aggiungono alle modifiche apportate al testo iniziale del decreto legge dalla Commissione Affari sociali per i contratti a termine, la somministrazione di lavoro e in materia di stralcio dei debiti contributivi. Di seguito le principali novità.
Smart working per i lavoratori della Pa
Con un emendamento approvato dall’Aula del Senato è arrivata la proroga al 30 settembre 2023 dello smart working per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione, in scadenza al 30 giugno 2023, rimasta in sospeso per problemi di copertura,
Detta proroga si affianca alla conferma fino al 31 dicembre 2023 dello smart working per i soggetti fragili e i lavoratori con figli under 14 del settore privato approvata dalla Commissione Affari sociali.
Assegno di inclusione
Si prevede che in caso di nuclei familiari con figli under-14 l'obbligo di accettare il contratto (anche a tempo indeterminato) scatta solo entro una distanza lavoro-domicilio di 80 Km o entro un limite temporale di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico (in base all'attuale formulazione dell'articolo 9 del decreto 1° maggio un contratto a tempo indeterminato andava accettato in tutto il territorio nazionale). Per quanto riguarda il solo lavoro a tempo determinato (anche in somministrazione) per cui era già previsto il limite degli 80 Km è stato aggiunto anche il limite orario di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. Alle donne vittime di violenze, si consente di costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito anche ai fini Isee per l’accesso all’Assegno di inclusione. Inoltre, queste donne potranno avvalersi di percorsi di inclusione personalizzati.
Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro
È passato anche un emendamento che aumenta di 5 milioni per il 2023 la dotazione del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, di cui all' articolo 1, comma 1187, della legge n. 296/2006.
Contratti a termine e di somministrazione
Per i contratti a tempo determinato: entro i 12 mesi di durata del contratto a termine oltre alle proroghe, anche i rinnovi possono avvenire senza causali. Ai fini del computo del termine di 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a decorrere dal 5 maggio 2023.
Sono state inoltre apportate modifiche alla disciplina il contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e determinato, con l’abolizione dei limiti quantitativi (20%) attualmente previsti per il personale in apprendistato e anche di quelli per le assunzioni dei lavoratori in mobilità, disoccupati o svantaggiati.
Fringe benefit
Sui fringe benefit resta l'impostazione originaria: sono esentasse fino a 3mila euro per i lavoratori con figli. Tuttavia questi strumenti saranno esenti da contributi e fisco.
Recupero contributi
Nel provvedimento è entrata anche una modifica che consente a commercianti, artigiani, lavoratori agricoli e professionisti iscritti alla gestione separata Inps di ricostruire la propria posizione contributiva di fatto decurtata di quei contributi oggetto dello stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro affidate all’ex Equitalia dal 2000 al 2015. In attesa delle istruzioni che dovrà diramare l'Inps è certo che le somme dovute dovranno essere versate entro il 2023 in unica soluzione o anche a rate.
Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere.
Nello specifico, la disposizione stabilisce che le maggiorazioni per i dipendenti delle imprese alberghiere per le ore di ordinario lavoro effettivamente prestate in orario notturno e nelle festività sono soggette ad un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5%. La misura si applica a favore di titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 50.000 euro nell’anno precedente.
Francesco Ugliano
Partner ITALPaghe.com