Somministrazione a tempo determinato: proroga fino al 31 dicembre della disapplicazione dei limiti di durata delle missioni presso l’utilizzatore.

Un emendamento approvato al disegno di legge per la conversione del decreto Sostegni ter (D.L. n. 4/2022) prevede la proroga del regime transitorio applicabile al contratto di somministrazione a termine, attualmente prevista fino al 30 settembre 2022, fino al prossimo 31 dicembre. In particolare, in caso di assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori somministrati da parte delle Agenzie per il lavoro, non si applicano i limiti individuati dalla disciplina ordinaria dei rapporti a termine presso il medesimo utilizzatore.

Disciplina ordinaria

Ai contratti di somministrazione a tempo determinato si applicano le seguenti previsioni:

• numero massimo dei contratti stipulati non superiore al 30% del totale dei lavoratori a tempo indeterminato, già in forza all’utilizzatore al 1° gennaio dell’anno di stipula;
• la durata del contratto può essere prorogata, con il consenso del lavoratore per iscritto, nei casi e per la durata previsti dal contratto collettivo applicato dal somministratore (6 proroghe in caso di durata massima pari a 24 mesi oppure, 8 proroghe in caso di diverso limite di durata massima individuato dal CCNL applicato dall’utilizzatore);
• il periodo di lavoro con contratto di somministrazione a tempo determinato non può superare il limite massimo di 24 mesi in capo all’utilizzatore, pena la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro;
• la sommatoria va effettuata esclusivamente tra i contratti conclusi per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale;
• nella durata massima non sono computati i periodi di lavoro svolti con altre tipologie contrattuali diverse dai contratti a tempo determinato e dalla somministrazione a termine.

Al termine del periodo massimo così individuato, è comunque possibile prolungare il rapporto in corso per un massimo di 50 giorni.

Deroghe Covid-19

Il decreto Agosto (convertito in L. n. 126/2020) aveva stabilito che, con riferimento al lavoratore assunto stabilmente dall’Agenzia per il lavoro, nel caso in cui il contratto di somministrazione tra l’agenzia per il lavoro e l’utilizzatore sia a tempo determinato, le aziende potessero impiegare per periodi superiori a 24 mesi, anche non continuativi, un lavoratore somministrato a termine, senza computare il periodo di lavoro nella durata massima prevista dalla normativa.

Il decreto Fisco-Lavoro (D.L. n. 146/2021, convertito in L. n. 215/2021) è poi intervenuto a stabilire che, nel caso in cui il contratto di somministrazione tra l’agenzia interinale e l’utilizzatore sia a tempo determinato, l’utilizzatore può impiegare in missione, per periodi superiori a ventiquattro mesi anche non continuativi, il medesimo lavoratore somministrato, per il quale l’agenzia di somministrazione abbia comunicato all’utilizzatore l’assunzione a tempo indeterminato, senza che ciò determini in capo all’utilizzatore stesso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato.

Le novità del decreto Sostegni ter

Per effetto dell’emendamento apportato al testo del disegno di legge per la conversione del decreto Sostegni ter l’impresa utilizzatrice ha la possibilità di fruire di periodi di missione a tempo determinato anche superiori ai 24 mesi con lo stesso lavoratore somministrato, per le identiche mansioni e per lo stesso livello contrattuale, il nuovo limite temporale di applicazione della deroga viene, infatti, prorogato fino al 31 dicembre 2022.

In attesa della pubblicazione della legge di conversione, ricordiamo che questa agevolazione è fruibile solo nel caso siano presenti le 3 seguenti condizioni:

• precedente assunzione a tempo indeterminato del lavoratore presso l’agenzia di somministrazione, la quale è tenuta a comunicarlo all’utilizzatore;

• sottoscrizione di un contratto di somministrazione a tempo determinato tra agenzia e utilizzatore;

• missione a tempo determinato del lavoratore presso l’utilizzatore.

Solo il concorso delle 3 condizioni consente la somministrazione a tempo determinato dello stesso lavoratore, per le medesime mansioni, a prescindere dal limite temporale dei 24 mesi.

Anna De Luca Bosso

Associate ITALPaghe.com